Il 3 e il 4 giugno, la Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Marina Sereni, in provenienza da Baghdad, accompagnata dall’Ambasciatore d’Italia in Iraq, Maurizio Greganti, dal Console d’Italia ad Erbil, Michele Camerota, dal Capo Segreteria, Min. plen. Giuseppe Cavagna, dal Capo ufficio Penisola Arabica, Golfo e Afghanistan, Cons. Amb. Gianclemente De Felice, e dal Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di Amman, dott. Emilio Cabasino, ha visitato il Kurdistan Iracheno.
Accolta dal Ministro dei Trasporti e Comunicazioni della Regione autonoma, Ano Abdoka, e dal Vice Capo del Dipartimento per le Relazioni Internazionali, Daban Shadala, la Vice Ministra ha inoltre incontrato il Presidente della Regione Nechirvan Barzani, il Primo ministro curdo, Masrour Barzani, il Vice Primo ministro, Quabad Talabani e la Spekar del Parlamento, Rewaz Faeq Hussein.
La Vice Ministra Sereni ha visitato il contingente italiano ad Erbil, sotto il comando del Colonnello Piercarlo Miglio, impegnato nell’operazione “Prima Parthica” nell’ambito della coalizione internazionale per la lotta all’ISIS e ha inoltre visitato un centro di supporto alle donne vittime di violenza, finanziato dalla cooperazione italiana con 2,7 milioni di Euro erogati a UN Women /UNFPA e alle Ong CESVI E Intersos per attività complementari.
La sera del 3 giugno, alla presenza di oltre 400 ospiti, la Vice Ministra ha partecipato alle celebrazioni della Festa nazionale, dove ha potuto incontrare numerose autorità locali e connazionali presenti nella Regione.
La visita ha confermato le eccellenti relazioni tra l’Italia, il popolo e le istituzioni curde, con l’intento di lavorare a intensificare la cooperazione in ogni campo.
DICHIARAZIONI DELLA VM SERENI RILASCIATE ALL’ANSA AL TERMINE DELLA VISITA
“Rilanciare e rafforzare la collaborazione bilaterale” con le autorità irachene e curdo-irachene, di un paese che rimane “un perno per la pace e la stabilità di tutto il Medio Oriente”: è stato questo lo spirito che ha animato la missione di 4 giorni a Baghdad ed Erbil della Vice Ministra degli esteri italiana Marina Sereni.
Accompagnata a Baghdad dall’Ambasciatore d’Italia Maurizio Greganti e dal Console italiano a Erbil Michele Camerota a cavallo della Festa della Repubblica italiana, la Vice Ministra ha avuto numerosi incontri con un ampio spettro di rappresentanti istituzionali locali.
In una conversazione con l’ANSA, Sereni ripercorre alcune delle tappe chiave dei quattro giorni passati in Iraq: qui ha incontrato i vertici del comando, ora italiano, della missione Nato in Iraq. “L’Italia ha ora un profilo più alto nel Paese e in tutta la regione. Ho ribadito il nostro impegno nella cooperazione militare e in quella economica”, ha detto.
Sia a Baghdad che a Erbil, la Vice Ministra ha avuto l’opportunità di festeggiare il 2 giugno. “E’ stata una occasione per mettere assieme gli amici che l’Italia ha in questo Paese. C’è stata una ampia partecipazione di ospiti, autorità locali di alto livello e connazionali a Baghdad e a Erbil”.
Un altro ambito della visita ha riguardato la delicata congiuntura politica e istituzionale seguita alle elezioni legislative di ottobre scorso. “Queste hanno costituito un momento positivo nell’evoluzione politica del Paese”, ha detto la Vice Ministra.
Alla luce del prolungato stallo istituzionale, sia nell’elezione del Presidente della Repubblica che nella formazione del governo, la Vice Ministra ha detto di aver “approfittato di questa visita per incontrare una serie di interlocutori e capire che prospettive ci sono per una soluzione della crisi. Abbiamo incoraggiato gli interlocutori perché si trovi internamente una via d’uscita a questo impasse”.
L’Iraq è anche impegnato da diversi mesi nel facilitare il dialogo tra Iran e Arabia Saudita, le due potenze regionali rivali e confinanti con l’Iraq. Il governo uscente iracheno del premier Mustafa Kadhimi ospita a Baghdad ricorrenti incontri tra esponenti sauditi e iraniani.
“Abbiamo preso atto con favore degli sforzi che l’Iraq, in quanto crocevia della regione, sta mettendo in campo per facilitare processi negoziali tra attori dell’area, ed è un processo che riteniamo positivo”, ha detto Sereni.
La sua visita si è arricchita anche di incontri con attori locali e le Ong italiane coinvolte nei progetti finanziati e portati avanti dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo visto che “Iraq e Kurdistan rimangono aree prioritarie per l’Italia”.
Altri incontri avuti dalla Vice Ministra tra Baghdad e Erbil hanno riguardato le questioni derivanti dalle conseguenze della lotta all’Isis, in particolare per quanto riguarda la salvaguardia dei diritti delle donne vittime di violenza e quelli delle minoranze religiose.