L`Iraq non ha sottoscritto la Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961 relativa all’abolizione della legalizzazione di atti pubblici stranieri.
Per poter essere fatti valere in Italia, gli atti e i documenti rilasciati da autorità curde pertanto devono essere legalizzati dal Consolato.
Tali atti e documenti, eccetto quelli redatti su modelli plurilingue previsti da Convenzioni internazionali, devono inoltre essere tradotti in italiano.
Per procedere alla legalizzazione, il richiedente dovrà presentarsi presso il Consolato munito dell’atto (in originale) da legalizzare.
Al fine di ottenere il certificato di conformità della traduzione, il richiedente dovrà presentarsi presso il Consolato munito del documento originale in lingua straniera e della traduzione in italiano sottoscritta da uno dei traduttori certificati dal Ministero della Giustizia la cui firma e` stata legalizzata dal Ministero degli Affari Esteri curdo (DFR).
Gli atti di cui sopra sono soggetti al pagamento dei diritti di cui alla Tariffa consolare attualmente vigente.