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L’Ambasciatore Greganti al MERI Forum di Erbil

“Iraq’s Multi-Layered Crises: The International Partners’ Priorities and Perspectives” è il titolo del panel di alto livello a cui ha preso parte l’Ambasciatore d’Italia in Iraq, Maurizio Greganti, insieme all’Ambasciatrice USA Alina Romanowski e all’Ambasciatore UE Ville Varjola nel contesto del Middle East Research Institute Forum 2022, tenutosi ad Erbil lo scorso 1 e 2 novembre. Giunto alla settima edizione, il Forum ha riunito anche quest’anno un gran numero di personalità politiche, analisti e rappresentanti dei media del Kurdistan iracheno, dell’Iraq federale e della comunità internazionale. La sessione è stata moderata da Tanya Gilli-Khaylani, ex-parlamentare irachena.

“L’impegno dell’Italia a sostegno della sicurezza e stabilità dell’Iraq è pluridecennale” ha sottolineato l’Amb. Greganti “e continuerà a durare a lungo. L’Italia è pronta a lavorare con il Governo Sudani per sostenere il processo di stabilizzazione e sviluppo del Paese, anche attraverso il comando italiano della missione NATO in Iraq (NMI) e i nostri militari impegnati nella Coalizione Inherent Resolve per la lotta all’ISIS”. Fra i vari ambiti di collaborazione, l’Ambasciatore ha ricordato gli ottimi rapporti economico-commerciali tra Italia e Iraq, con un interscambio in crescita costante (circa 4 miliardi di euro nel 2021), ma anche l’impegno della cooperazione allo sviluppo italiana a supporto dell’accoglienza nei campi profughi, in cui si trovano ancora oltre 300.000 rifugiati e sfollati interni, soprattutto nella regione curda. Greganti ha quindi evidenziato i progetti italiani intesi a creare opportunità produttive e occupazionali, con focus sulla parità di genere e sulla protezione delle minoranze ed ha infine ricordato l’importanza che l’Italia attribuisce alla diplomazia culturale e alla tutela del patrimonio, forte del ruolo di primo piano delle numerose missioni archeologiche presenti nel Paese.

I lavori del Forum si sono poi concentrati sulle dinamiche della regione medio-orientale e interne all’Iraq, con l’auspicio che il governo Sudani possa definire le principali questioni aperte tra Baghdad ed Erbil.

Nel corso della visita nel capoluogo curdo, l’Amb. Greganti ha tenuto incontri con le massime autorità della Regione, tra cui il Primo Ministro Masrour Barzani e il suo vice, Qubad Talabani.

Infine, accompagnato dal Console Camerota, l’Ambasciatore ha visitato i siti archeologici di Helawa e Aliawa, nella piana di Erbil, dove la missione dell’Università di Milano diretta dal Prof. Luca Peyronel ha riportato alla luce reperti di grandissimo interesse, che testimoniano la presenza ininterrotta di insediamenti umani dalla preistoria fino all’epoca abbaside. A seguito, l’Ambasciatore Greganti ha visitato il Museo delle Civilizzazioni di Erbil, esaltando in un punto stampa l’apprezzamento per il valore del lavoro svolto in Iraq da circa 20 missioni sostenute dal MAECI.